COLLABORARE CON UN COPYWRITER: 4 CONSIGLI PREZIOSI PER NON RESTARE DELUSI

Collaborare con un copywriter

Sommario

HAI UN’IDEA STRAORDINARIA E VUOI CHE SIA UN COPYWRITER A FARLA CONOSCERE AL  MONDO? PRIMA  TI CONSIGLIO DI LEGGERE BENE QUESTO ARTICOLO

 

Il tuo progetto è pronto per essere lanciato sul mercato, ma per il marketing non sai proprio a chi affidarti.

Magari hai consultato marketer tuttologi, web agency che ti hanno sparato preventivi salatissimi e social media manager spuntati fuori da qualche gruppo Facebook.

Poi è accaduta una cosa.


Un giorno hai visto il video di una copywriter a risposta diretta che, grazie alle sue capacità di scrittura e ai suoi casi studio, ha attirato la tua attenzione. 

L’idea che dei testi scritti in un certo modo possano generare così tanto denaro ti ha incuriosito. 

Poi i primi dubbi hanno iniziato ad assalirti:

“Questa persona potrà davvero aiutarmi a far decollare il mio business? Ma soprattutto, dopo quanto tempo vedrò il ritorno di investimento, se lo vedrò?”

Ti capisco. 

Probabilmente la tua azienda non è una multinazionale come Amazon che può fare outsourcing rischiando di perdere 2 milioni di dollari senza mandare a rotoli il business.

Un solo errore può veramente essere devastante per il tuo business, figuriamoci poi in tempi di crisi come questi: buttare del denaro in campagne inefficaci può voler dire compromettere la propria attività.

Quindi è molto importante scegliere il professionista giusto, e in questo articolo ti spiegherò come. In particolare, mi soffermerò sulla figura del copywriter.

Innanzitutto, vorrei fare da una premessa, che ritengo molto importante e nelle prossime righe capirai il perché.

I copywriter esistono da almeno un secolo, ma in Italia si sono diffusi da relativamente poco tempo.

John E. Powers, il primo grande professionista della scrittura americano, operava nei primi anni del 900. Discorso simile per Hopkins e Leo Burnett, diventati famosi verso gli anni ‘30-’40 grazie ai loro geniali claim. 

In altre parole: è da più di un secolo che “i creativi delle parole” si spremono le meningi per scrivere testi persuasivi.

Solo che il pubblico (soprattutto quello italiano) lo ha scoperto solo da qualche anno.

Questo per 3 motivi:

  1. Un tempo i copywriter lavoravano quasi sempre in agenzia dietro alla scrivania, lontano dai riflettori del digitale.
  2. Con la rivoluzione tecnologica, molti professionisti hanno abbandonato gli uffici per proporsi come liberi professionisti al pubblico
  3. In Italia questa figura ha preso piede solo negli ultimi anni, ed è esplosa con la pandemia.

Ora, vorrei fare una riflessione proprio su quest’ultimo punto.


Negli ultimi tempi, complice la pandemia, molte persone hanno deciso di improvvisarsi copywriter, quando fino al giorno prima facevano tutt’altro. 

Mettiamoci poi che, ad oggi, non esiste nessun albo ufficiale che metta una cortina di ferro tra i veri professionisti e i ‘cugggini’.  

Per questo motivo, se non conosci bene la materia, le possibilità di incappare in qualche ‘fuffarolo’ sono molto elevate!

E allora, cosa posso fare? Devo giocare a dadi e affidarmi alla fortuna?”

Niente paura.

In questo articolo ti spiego cosa puoi fare per assicurarti di ingaggiare un copywriter professionista, in modo da evitare fregature.

Insieme vedremo 4 importanti consigli per scegliere la persona giusta e non restare delusi.

CONSIGLIO N.1 : FAI PELO E CONTROPELO AL CANDIDATO/A

 

Bene, hai fatto delle ricerche sui social o su Google, e hai individuato alcune persone che sembrano interessanti.

Sai cosa devi fare ora?

CHIEDERE DI INVIARTI UN PORTFOLIO

 

Un copywriter degno di questo nome non dovrebbe MAI presentarsi sul mercato senza un portfolio dei lavori precedenti.

Assumeresti mai una persona che vanta un’esperienza decennale, senza però che ti indichi dove e per chi ha lavorato?

O peggio ancora, che si rifiuti di fornire le referenze dei suoi ex capi? 

Ecco, prima di ingaggiare un copywriter, ti consiglio vivamente di verificare quali risultati ha ottenuto.

Per esempio, io mostro sempre i miei casi studio prima di avviare una nuova collaborazione. 

In questo modo, puoi ottenere informazioni molto utili:

  • Con quali aziende o imprenditori ha collaborato (aziende locali o business nazionali e internazionali)
  • Quali contenuti ha prodotto (landing page, sequenza email, ecc.)
  • Quali risultati ha generato per il business in termini di ROI

Questo è un primo passo fondamentale per farti un’idea attendibile sulle capacità che ha il copywriter di generare un concreto aumento di fatturato. 

CONTROLLA I SUOI CONTENUTI ONLINE

 

LINKEDIN

 

I social network rappresentano un importante fattore di valutazione non solo per i copywriter, ma per le persone in generale.

Molte aziende, prima di assumere qualcuno, si fanno un giro sui social per fare una vera e propria radiografia ai profili dei candidati.

Lo stesso discorso per il copywriter, infatti le sue competenze possono essere confermate dai social.

In questo caso specifico, la prima vetrina da tenere d’occhio è Linkedin.  

Si tratta di una vera carta d’identità professionale per farti un’idea precisa delle vere capacità di un candidato. Ad esempio, su Linkedin puoi vedere:

  • La frequenza e la qualità dei post scritti
  • Le reazioni che i post suscitano negli altri
  • La conferma delle competenze 
  • Eventuali portfolio 
  • I feedback di altri professionisti sul suo profilo

Inoltre, un plus può essere rappresentato dalla presenza di un canale YouTube: anche qui si può vedere se un professionista ha qualcosa da dire sul suo lavoro oppure no.

SITO WEB 

 

Un professionista serio possiede sempre e comunque almeno un sito web. 

Si tratta di un fattore molto importante per il proprio personal brand, ma soprattutto uno dei principali touchpoint per cercare un prodotto o un servizio sul web. 

Una volta che hai trovato il sito web del copywriter in questione, puoi fare una valutazione guardando questi elementi:

  • Il sito web ha un aspetto curato o scarno?
  • È presente un blog?
  • Ci sono articoli interessanti che parlano del suo lavoro?

Anche qui puoi renderti conto delle capacità di un copywriter… Insomma, si tratta di un vero e proprio bigliettino da visita.

CONSIGLIO N.2 : DEVI ESSERE DISPOSTO A RISCHIARE

 

Ok, ho fatto tutte le verifiche che mi hai suggerito e scelto il copywriter per il mio progetto. Ma se le cose vanno male, chi mi rimborsa per il mancato guadagno?”

Voglio essere molto onesta con te.

Aver scelto un professionista non significa che il successo delle campagne di marketing sia garantito

Però se sei accorto e un po’ furbo, puoi minimizzare il rischio.

Hai di fronte a te due opzioni.

COLLABORARE CON UN NEOFITA E PAGALO A PROVVIGIONE

 

Hai poco budget a disposizione e quindi non vuoi assolutamente rischiare nulla?

Puoi pensare a questo punto di affidarti a copywriter junior, con nessuna esperienza o quasi.

In pratica, ti sto parlando dei copywriter appena usciti dalle centinaia di corsi di formazione di copy che si trovano online.

D’altronde, il pagamento a provvigione rappresenta un importante banco di prova per il nuovo copywriter per sperimentare se quanto ha appreso funziona. Ma soprattutto, lui (o lei) può rendersi conto del livello delle sue skills.

Tieni conto però di alcuni fattori.

Un neoprofessionista, essendo inesperto, potrebbe impiegare più tempo del solito a farti ottenere risultati. 

Di conseguenza, ti toccherà fare molte call e molti test per correggere il tiro ai suoi contenuti, fino a trovare la giusta quadra. 


Se sei disposto ad essere paziente e ad investire budget fino a che il copywriter non avrà trovato il Sacro Graal della strategia di copy per il tuo progetto, allora questa potrebbe essere la soluzione giusta per te.

INVESTI SU UN  PROFESSIONISTA AFFERMATO

 

Se vuoi invece andare a colpo più sicuro e ridurre il rischio al minimo, allora puoi investire su un professionista affermato nel settore.

Grazie a milioni di parole scritte con relative vendite generate, un esperto copywriter può garantirti risultati positivi nel 90% dei casi. 

Questo perché una figura esperta è in grado di:

  • Individuare il giusto target per la tua idea
  • Comprendere i bisogni e i desideri della tua audience
  • Usare al meglio i principi della persuasione nei testi
  • Generare vendite ricorrenti

Queste skills possono essere acquisite solo con il duro lavoro e tanti, tanti anni di esperienza. 

Io stessa ho dovuto esercitarmi tantissimo e lavorare un bel po’ prima di riuscire a scrivere testi davvero efficaci.

In soldoni: sei sicuro che ti convenga ingaggiare un copy junior?

Oppure preferisci con uno sforzo economico maggiore assicurarti un servizio di qualità

Ovviamente, a te la scelta.

CONSIGLIO N.3 RESTA CON I PIEDI PER TERRA

 

Ok, faccio scrivere i materiali di marketing al copywriter professionista. Ma dopo quanto tempo vedrò un ritorno? Dieci giorni? Tre settimane? 6 mesi? Un anno?!”

Che tu desideri avere un ritorno economico sul tuo investimento è più che legittimo. 

Tieni conto però che il copywriter non è un taumaturgo, né può fare miracoli

Ci sono tante variabili di cui bisogna tenere conto per i tempi della buona riuscita di un copywriting.

Uno di questi è il livello di consapevolezza del pubblico sul tuo prodotto o servizio.

Si tratta dei cinque livelli di consapevolezza elencati da Eugene Schwartz, un pezzo grosso del panorama e ancora punto di riferimento per molti professionisti.

Ok Selene, molto interessante. Ma cosa c’entra con il ROI?”

Ora ti spiego.

Se il target ha un problema e ha trovato la tipologia di prodotto o servizio che fa al caso suo, si trova già nella parte finale del funnel

In questo caso, un buon copy a risposta convince il cliente a comprare quel prodotto per i vantaggi che offre. 


Che dire però se ci trovi di fronte a un prospect che non sa che pesci prendere per risolvere il suo dilemma?

O, peggio ancora, se non è nemmeno consapevole di avere un grosso problema che sta martoriando la sua vita?

In questo caso, è necessario scavare nella mente del lettore e metterlo davanti ai problemi che non sa ancora di avere.

In questo caso si tratta di un lavoro molto più lungo, che non genera un ROI immediato.

Un altro elemento che incide è il valore economico del tuo cliente nel corso della sua vita, ovvero il Life Time Value.

Ad esempio, se vendi corsi di formazione a 1.000 euro e sai che il tuo cliente normalmente ne compra almeno 3 nella sua vita, allora il Life Time Value sarà 3.000 euro. Più è alto questo valore, più veloce sarà il ritorno di investimento.

In sostanza: aspettarsi sempre un ROI immediato e ricco a volte è possibile, altre volte no

Tutto dipende dal progetto, dai costi, dagli obiettivi. Ecco perché di solito tutti i miei progetti sono preceduti da una consulenza gratuita dove valutiamo la fattibilità.

CONSIGLIO N.4: ACCETTA DI RIMETTERE TUTTO IN DISCUSSIONE

 

Ho seguito alla lettera tutti i tuoi consigli. Ho scelto un copywriter tostissimo, ma non ho venduto nulla. Ne ho provati altri cinque ancora più forzuti, ma il risultato è lo stesso. Questo dimostra come il copywriting a risposta diretta sia inutile”

So quanto sia frustrante e deprimente aver investito del denaro in modo non fruttuoso. 

Parliamoci chiaro: spendere per un progetto senza godere di un ROI…è come prendere delle banconote e buttarle dentro un inceneritore!

Ma se vuoi evitare questo, devi anche cercare di mantenere uno sguardo critico sul tuo operato.

E, se necessario, accettare di rimettere tutto in discussione. Anche se  questo significa ripartire da zero.


Quindi, dopo aver scelto il tuo copywriter, tieni bene in mente due punti cruciali.

IL MARKETING E’ UN ECOSISTEMA E IL COPYWRITING E’ LA CILIEGINA SULLA TORTA

 

Immagina un grande meccanismo dove diverse parti lavorano in sinergia.


Se solo uno di questi pezzi non funziona al meglio, l’intero meccanismo si inceppa.

Stesso discorso vale per il marketing. 

Un testo può essere efficace e sfruttare gli elementi di prova, le leve emotive e tutti i principi di persuasione alla perfezione.

Tuttavia, per ottenere buoni risultati deve essere inserito in un contesto funzionale e ben collaudato. 

Quindi, prima di lanciare giudizi affrettati sul lavoro del copy, fai una checklist:

  • Le campagne social sono in target?
  • La grafica dei vari messaggi pubblicitari sono accattivanti e indicate per la tua audience?
  • Il sito dove atterrano i tuoi potenziali clienti è veloce e ha una buona user experience? 
  • Le automazioni funzionano?
  • Il servizio clienti lavora bene?


Se ad esempio una landing page fa innamorare il lettore del tuo prodotto, ma poi, quando clicca sulla Call-to-action, appare un messaggio di errore?

Oppure se si aspetta una email o una chiamata che non arriverà mai perché l’automazione non funziona, pensi che avrà ancora voglia di proseguire?

MOLLA LA TUA IDEA SE PER IL MERCATO NON VALE NIENTE

 

Come ti ho spiegato, di fuffa-copy in giro ce ne sono parecchi. Però, ti ho anche spiegato come evitarli. 

Se dopo il terzo copywriter con cui hai lavorato non hai ottenuto i risultati sperati, allora devi porti una domanda. Anzi, più di una:

  • Ho fatto un’analisi di mercato corretta prima di lanciare il business?
  • Mi sto rivolgendo al giusto target?
  • La mia idea soddisfa veramente i bisogni e i desideri degli altri?
  • C’è un elemento che mi rende unico rispetto alla concorrenza?
  • Il mercato necessita del mio prodotto?

Oggi ci sono milioni di imprenditori sul mondo globalizzato. Molti di questi credono di avere in mano qualcosa di incredibile che può rivoluzionare la vita delle persone.

Ma queste credenze vengono confermate o smentite da un unico giudice supremo: il mercato.

Quindi, puoi avere il materiale di marketing più persuasivo e frizzante dell’intero pianeta terra.

Ma se i clienti non ritengono i tuoi servizi utili ai loro bisogni, non li acquisteranno.

Ricordati: alle persone non importa NULLA del tuo prodotto. Importa solo come realizzare i propri desideri


Ecco perché, se le tue campagne di marketing e di copywriting non funzionano per molto tempo, considera l’idea di abbandonare un progetto infruttuoso. E di ricominciare da zero.

Ma io ho messo tutta la mia vita nella mia idea!”

Hai presente Thomas Edison? Beh, pensi che sia riuscito a far accendere la lampadina al primo tentativo?

Ci ha dovuto provare mille volte prima di vedere la luce accendersi nella lampada

Anche Steve Jobs fu licenziato dalla Apple, visto che con i suoi errori la stava portando alla deriva. Poi sappiamo tutti com’è andata a finire…

E la lista è ancora molto lunga…

In definitiva: non aver paura di mollare la tua idea se la realtà del mercato ne ha decretato il fallimento.

Perché un detto recita: “Non perdo mai. O vinco, o imparo”.

A questo punto, se dopo aver letto questo articolo sei orientato a scegliere un copywriter professionista e desideri confrontarti con me, puoi contattarmi per una consulenza gratuita.

Insieme, analizzeremo la tua proposta e se ci saranno i presupposti, anche tu potrai far decollare i tuoi testi grazie al copywriting a risposta diretta!

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